mercoledì 26 febbraio 2014

5 giochi del passato remoto che non moriranno mai (lezioni di storia 1)

Ok ok ok....

Ammettiamo che questa cosa delle 5 cose non l'abbiamo inventata noi. Ammettiamolo. Ma fino a che qualcuno non ci registrerà su un brevetto la teniamo buona....almeno finchè tira.
Con questa rubrica  Vi parlerò (io dei due sono quello grande, attempato e grosso) Dei migliori 5 giochi del passato remoto e recente (molti chili fa per me :/ )

Iniziamo quindi subito con la prima puntata. Notate come cercherò di proporvi titoli che potrebbero essere attualissimi e, cosa non meno importante, reperibili nei vari market place e/o dopo lo scaricamento di un buon emulatore. Ma iniziamo. Pronti? Viaaaaaa!

I valorosi di Voi che poi in qualche maniera li rigiocano sono obbligati a dirci la loro su faccialibro o sui commenti qua sotto.



1 - Ghost'n'goblins

Un must, forse unico nel suo genere. Una grafica d'eccellenza che rendeva una grande atmosfera. Il cavaliere di turno doveva salvare la principessa di turno.  nel farlo attraversava cimiteri pieni di zombies, orde demoniache e chi più ne ha...

Per giungere allo scopo la sua fida armatura che lo salvava al primo contatto con i cattivi lasciandolo poi in mutande (e denotando una certa ilarità di fondo) e la plettora di armi che si trovavano qua e la.

Unico neo per alcuni: era spietatissimo e non veniva perdonato il minimo errore. Per gli hard core gheimerz dell'epoca



2 - The art of fighting

ok. gli street fighter hanno venduto a pacchi rispetto a questo gioco.
esemplari di questo gioco però se ne trovavano pochi in giro rispetto al re della collina, il che lo rendeva difficile da imparare e da giocare.

e poi (vedi foto)  vantava gli attacchi energetici più fantasticamente ed esageratamente ignoranti di tutti dai, Per non parlare delle raffiche di pugni e calci  che nemmeno Honda, Chun li, Chuck Norris e Moira Orfei insieme.

anche questo sul difficilotto andante.



3 - Vendetta


Irriverente, estremo, politicamente scorretto, omofobo, sessista; prendete i peggiori aggettivi che possiate dare ad uno scaricaotre di porto che entra bestemmiando in una cattedrale e la descrizione corrisponderà a questo gioco.
SPORCO. e proprio per quello in sala giochi non riuscivi mai a trovarlo libero.
Memorabili le sfoltite di primavera quando si trovava il cannemozze, o i sadomasochisti che corllavano a terra con la loro movenza tipica. Oggi forse se esistessero le sale giochi un gioco così non uscirebbe dalla fabbrica, come metà dei giochi in quegli anni. Non reggevano il confronto i double dragon, i final fight o picchiapicchia della scena del tempo.



4 - Parodius 


Dove a cavallo tra 80 e 90  regnavano in buonaparte  gli sparatutto a scorrimento orizzontale e verticale, questo memorabile gioco se ne usciva con delle trovate geniali. Al posto degli alieni perfidi di R-Type dei simpatici carri mascherati da colpire a formule matematiche emesse da improbabili eroi quali astronavi superdeformed e polipi telepatici,  Parodius stava ai videogiochi come le tartarughe ninja starebbero a bruce Lee. Dissacrante, esilarante, divertente. Una folle alternativa alle fobie dovute alle invasioni aliene che popolavano l'immaginario degli spara spara.


5 - Metal slug



Chiudiamo la prima carrellata delle 5 cose fiche che dovevate vedere con un po' di storia recente e decente.
Forse, se avete un fratello con più di vent'anni o sottocasa avete un vecchio bar con ancora qualche cabinato...potreste addirittura averci giocato.
MS è una grande e divertente parodia della guerra, una chiassosa e ben realizzata avventura su vari livelli di parallasse che chiude degnamente secondo me un'epoca storica, o quanto meno assieme ad altri pochi titoli eletti sta li a ricordarci a quanto poco bastava a creare un gran gioco con una manciata di pixel  ben imbastita.
Cosa che secondo me manca oggi quando si punta tutto sull'accaddì. 

Meditate gente, meditate!










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